Vergine Immacolata, aiutaci tu in questo santo e desiderato giorno a sciogliere a Gesù nostro il cantico dell’esultanza e della più amorosa riconoscenza. Il piccolo Gregge del Cuore Sacerdotale di Gesù è radunato ormai attorno al suo Tabernacolo: presentalo tu al Figlio tuo divino, tu che singolarmente ne hai fino ad oggi con tanta amorosa cura custoditi gli agnelli. Oh digli, digli il nostro grazie: cantagli ancora una volta il tuo Magnificat: solo le tue labbra, solo il tuo Cuore Verginale può dire a Gesù quanto si merita, quanto da noi attende in questo momento. Promettigli la nostra riconoscenza imperitura, promettigli per noi fedeltà alla vocazione santa e chiedigli benedizioni e grazie: benedizioni per vivere oggi e sempre nel buon proposito, grazie che aiutino la somma miseria nostra.
Dalle Memorie di padre Mario Venturini – volume 2. 7-8 dicembre 1926