La vita è risposta ad una vocazione, è relazione
personale con Cristo, un dialogo e un cammino con Lui. Dio ci
chiama in ogni cosa, continuamente. Ogni persona, cosa o
avvenimento è una sua parola, un dono e un compito. Da parte
nostra dobbiamo cercare sempre la sua volontà, rivolgendo
spesso a Lui anche un’attenzione consapevole; accettare se
stessi, la propria storia, gli altri, le realtà della natura, gli eventi
piccoli o grandi, favorevoli o tristi, significa trasformare la vita
intera in dialogo con Dio, preghiera diffusa, atto di amore
continuato. (dal Catechismo degli Adulti). Scaviamo in questa
esigenza profonda insita nel cuore di ciascuno: è la sete di Dio
la ricerca inquietante che a volte si agita dentro ciascuno.
Scopriamo davanti a Gesù quanto è vero che se non lo
cerchiamo è perché Lui per primo ci viene a cercare, dove
finisce il nostro desiderio e comincia il suo, dove arriva
bisogno d’amore e la mia voglia di farmi trovare.
“VENITE e VEDRETE!” L’invito diventa storia di
uomini che Dio associa alla sua opera di salvezza, mistero nel
quale la debolezza, il peccato e il tradimento sembrano
dissolversi in una chiamata tanto irresistibile quanto
incomprensibile. Miracolo che vede l’uomo affiancato a Dio,
chiamato a collaborare con Lui nell’opera della salvezza.
Vocazione, miracolo grande che lo Spirito opera quando
illumina una frase, un gesto, una parola, e ti senti interpellato.
Gli Apostoli non capiscono ciò che li attende, e anche noi
vorremmo non capire, dimenticare, fuggire, ma prima o poi
‘senti’ che sei chiamato.
Tu, proprio tu e non altri, è solo questione di aprire il cuore alla
Sua voce, di avere il coraggio di lasciarsi travolgere
dall’entusiasmo, dalla necessità di seguirLo… dove? Non
importa, dove vorrà! Si può andare o non andare, rispondere o
tacere, ma tutto perde importanza se si va, si risponde, senza
comprendere… ma il cammino è già iniziato!
Venite e vedrete!! Così Gesù risponde ai due discepoli
di Giovanni il battista, che gli chiedevano dove abitasse. In
queste parole troviamo il significato della vocazione a essere
apostoli di Gesù. La chiesa, quale comunità dei discepoli di
Gesù, è chiamata a fissare il suo sguardo su questa scena che, si
rinnova continuamente nella storia. È invitata ad approfondire
il senso originale e personale della vocazione alla sequela di
Cristo nel ministero sacerdotale e l’inscindibile legame tra la
grazia divina e la responsabilità umana, racchiuso e rivelato nei
due termini che più volte troviamo nel vangelo: vieni e
seguimi. È sollecitata a percorrere il dinamismo proprio della
vocazione, il suo svilupparsi graduale e concreto nelle frasi del
cercare Gesù, del seguirlo e del rimanere con lui.
(Cfr. Pastores dabo Vobis n° 34)