Ti ringrazio, Signore, perché vieni sull’asinello e non sui cherubini,
vieni nell’umiltà non nella grandezza.
Vieni nelle fasce non nell’armatura di un guerriero,
vieni nella mangiatoia non nelle nubi del cielo,
fra le braccia di tua Madre non sul trono della tua maestà.
Vieni sull’asina e non sui cherubini,
tu vieni verso di noi non contro di noi,
vieni per salvare non per giudicare,
per visitarci nella pace non per condannare nel furore.
Se vieni così,
Signore Gesù,
invece di fuggirti
noi correremo verso di te.
Pietro di Celle