Pure per noi sia Pasqua, Signore:
vieni ed entra nei nostri cenacoli,
abbiamo tutti e di tutto paura,
paura di credere, paura a non credere…
Paura di essere liberi e grandi!
Vieni ed abbatti le porte dei cuori,
le diffidenze, i molti sospetti:
tutti cintati in antichi steccati!
Entra e ripeti ancora il saluto:
«Pace a tutti», perché sei risorto;
e più nessuno ti fermi: tu libero
di apparire a chi vuoi e ti crede!
Torna e alita ancora il tuo spirito
come il Padre alitò su Adamo:
e dal peccato sia sciolta la terra,
che tutti vedono in noi il Risorto.
Credere senza l’orgoglio di credere,
credere senza vedere e toccare!…
Tu sai, Tommaso, il dramma degli atei,
tu il più difficile a dirsi beato!
(D. M. Turoldo)