1. Spingi il tasto pausa. Questo è il primo passo. Avere l’intenzione di fermarsi. Trova un segnale, un simbolo che ti ricordi che vuoi vivere il presente. Anticipa la situazione dicendoti: “adesso pausa”. E ricordati quando si scrivi al computer, quando si fai sport, quando guardi la televisione, quando mangi, parli e ogni volta che spegni il cellulare. Pausa significa aspettare che arrivi il momento in cui la propria attenzione e respirazione siano focalizzati nel presente. Significa concentrarsi su quello che sta accadendo in quel preciso momento. E se un pensiero che ti tormenta non ti lascia, o se arriva un messaggio al cellulare, lascia stare. Basta non alimentare i propri pensieri e restare concentrati. È noioso. Solo ognuno di noi può tornare al presenta vivendo ciò che sta accadendo in quel preciso momento.
2. Sii più paziente. Non fischiare, non gridare, non guardare continuamente l’orologio, non innervosirti se qualcuno ti passa avanti nella fila al supermercato, non arrabbiarti se in banca l’altra fila scorre più veloce, non attraversare col rosso per poi giustificarti dicendo “ho molto fretta”. Niente di tutto questo ti aiuterà a velocizzare il mondo ma anzi, ti scatena rabbia, frustrazione e ansia.
3. Agisci con calma. Cammina con calma, guida senza fretta, assapora il cibo che mangi, ascolta e pensa prima di agire. Alla fine della giornata avrai perso venti minuti che però, hanno migliorato notevolmente la qualità della tua vita e quella di coloro che vivono intorno a te. Non c’è niente di più stressante che vivere con una persona nervosa e depressa.
4. Goditi i dettagli. Non beneficiamo del presente perché molti dettagli che trascuriamo fanno parte della nostra vita quotidiana. È normale avere l’acqua calda, è normale avere frutta fresca, amici con i quali ridere, divertirsi, ecc. Quando qualcosa diventa scontato, perde valore. Smettiamo di essere grati per quello che abbiamo e da quel momento smettiamo di apprezzare le cose. Fare attenzione a quello che ci circonda e apprezzare ciò che abbiamo ci permette di essere consapevoli del livello di benessere che abbiamo. Così smetteremmo di lamentarci per ciò che ci manca o che non funziona.
5. Via il resto. Possiamo scegliere quali pensieri fare e quali evitare. Sei l’allenatore dei tuoi pensieri: puoi scegliere chi far giocare e chi lasciare in panchina. Non dare spiegazioni e non amplificare ogni tua preoccupazione. Già sai che sono irrazionali, per questo è meglio non dargli valore.
6. La tua priorità dev’essere quella di essere qui e di esserci adesso. Ci saranno momenti durante i quali penserai: “sì, sì, dopo mi concentrerò sul presente, è che adesso ho quest’altra cosa più importante da fare”. Se lascerai sempre per ultimo te stesso e le tue priorità, niente diventerà realtà. Non preoccupatevi, questo non rallenterà la vostra vita. La arricchirà soltanto.
7. Trova ricordi visuali che ti aiutino a cambiare. La difficoltà di cambiare sta più nel riuscire a dimenticare che nella propria forza di volontà. Non importa quanto possa determinato a voler vivere nel presente, ma se da dieci anni vivi di fretta, sarà difficile cambiare solo con i buoni propositi perché ti ricorderai sempre del tuo stile di vita. Attaccare bigliettini sul frigorifero piuttosto che in auto per ricordarti le tue intenzioni a voler vivere il presente, fallo, fino a quando i tuoi obiettivi non diventeranno le tue nuove abitudini. E sarà qualcosa che hai ripetuto più e più volte, solo così diventerà routine. E non rimproverarti dicendoti cose come “non riesco a ricordarmi, significa che non mi interessa tanto!” Smettila di frustrarti e ripensa ai ricordi che possono aiutarti a stare meglio. Renditi la vita più facile.