Signore, insegnaci a pregare.
Dacci la capacità di aprirci alla tua parola
perché penetri in profondità
e raggiunga le ultime radici.
Signore, la terra in cui siamo radicati
è molto più estesa delle nostre consapevolezze
e raggiunge profondità che sfuggono al nostro cuore disattento.
Allarga tu questo cuore stretto
e rendici capaci di percepire
le voci che ci parlano nel profondo
E qui uniscici a quelli che vivono in te.
Dacci la gioia silenziosa e piena di pace della zolla
che si offre all’acqua che la vivifica e la rende feconda.
Donaci la capacità di fondere e mescolare la terra nostra
con l’acqua del tuo Spirito
e di generare in noi vita nuova
che si esprima in luce e bellezza.
Donaci la pazienza dei tempi oscuri ed opachi,
in cui la terra arida non conosce il sole
e i cieli sono chiusi e senza amore per noi.
La preghiera ci renda, Signore,
pazienti servitori dei cieli,
amici misericordiosi di chi attende,
consapevole o no, che tutto acquisti senso,
pienezza e consistenza,
che tutto si accenda della presenza del Divino. Amen