Chi aprirà i nostri occhi
ostinatamente chiusi
per evitare di vedere
la miseria agitarsi alla nostra porta?
Chi aprirà i nostri occhi
ostinatamente tappati
per evitare di guardare
faccia a faccia
il prossimo
che ci viene incontro?
Chi aprirà i nostri occhi
ostinatamente velati
per evitare di essere abbagliati
dalla presenza di Cristo
con il suo vangelo esigente?
Chi aprirà i nostri occhi
per riconoscere lo Spirito di Dio
all’opera sui molteplici cantieri
dove l’umanità si rinnova?
Chi aprirà i nostri occhi
per riconoscere il seme
che, con ostinazione, germoglia dall’arida terra screpolata?