Le nostre Costituzioni ci ricordano in diversi punti l’importanza della collaborazione pastorale, del sostegno nella preghiera di coloro che sono inviati a particolari esperienze di missione, chi rimane a casa consente queste attività continuando con l’attività ordinaria.
Credo nell’opportunità di queste esperienze nel farci conoscere, nel vivere delle fraternità temporanee in missione, essendo pochi forse non ci è consentito di aprire fraternità al momento, ma possiamo fare esperienze simili di apostolato.
Dopo questa introduzione desideravo rendervi partecipi dell’esperienza di missione a Torricella.
Lunedì 18 marzo siamo partiti da Roma e da Loreto per incontrarci a Bitonto attorno alle 11.00, abbiamo celebrato nella casa di pastorale diocesana intitolata al professore Giovanni Modugno, un pedagogista,figura importante per la cittadina di Bitonto, morto, lo stesso giorno e anno di p. Venturini.
Ha presieduto p. Davide nel suo secondo anniversario di ordinazione, abbiamo ricordato p. Mario Venturini e il professor Giovanni Modugno insieme agli aggregati di Bitonto. Dopo la celebrazione ci siamo fermati con loro a mangiare e a fare un po’ di condivisione.
Nel pomeriggio siamo partiti per Torricella facendo una tappa a Polignano a Mare per vedere quel luogo.
Arrivati alla sera a Torricella abbiamo cenato con don Antonio e poi siamo stati accompagnati dalle persone che ci accoglievano nelle loro case.
Abbiamo ricevuto un’accoglienza squisita, don Antonio sempre disponibile e attento, le persone che ci accoglievano nelle loro case non ci hanno fatto mancare niente. Don Antonio ha ben organizzato l’accoglienza, ogni giorno c’era un gruppo che ci preparava i pasti. Generalmente mangiavamo in canonica insieme con don Antonio, sono stati dei bei momenti di condivisione, di amicizia e di programmazione pastorale.
Pur avendo preparato tutto per tempo, ogni giorno guardavamo il programma della giornata successiva e spesso c’era una piccola revisione della giornata o delle singole esperienze. Anche i parrocchiani ci hanno dato accoglienza e disponibilità.
Anche l’incontro con i preti della vicaria è stato molto bello hanno potuto conoscere il carisma in modo più approfondito, anche se don Antonio, manifesta spesso la sua appartenenza e l’esperienza vissuta nelle nostre fraternità.
Visto che l’esperienza è andata bene, ci ha proposto di partecipare a un incontro di un’associazione di preti di Grottaglie, chiamata:”La vite e i tralci”. Io e p. Carlo abbiamo partecipato a questo incontro anch’esso molto bello. Gli altri invece sono andati a trovare gli ammalati.
Ringraziamo il Signore di questa esperienza.
Ovviamente il racconto non vuole essere esauriente, ma un piccolo contributo alla condivisione.
Parte della lettera inviata da padre Giuseppe Stegagno, responsabile della Pastorale vocazionale della Congregazione di Gesù sacerdote, inviata alle Fraternità dopo la Missione vocazionale a Torricella in Provincia di Taranto, nella parrocchia di San Marco Ev. guidata da don Antonio Quaranta.