Oggi, in un tempo di fake news dilaganti, la parola “verità” è spesso abusata, dando adito a molte confusioni. Di chi possiamo fidarci? Possiamo riconoscere esattezza, realtà, evidenza, sincerità? Ascoltando due persone che raccontano, in buona fede, lo stesso episodio, scopriremmo che uno ha visto qualcosa che l’altro nemmeno ha notato, che c’è chi riesce a esprimere meglio il proprio pensiero, che ci sono cose che li hanno colpiti e cose che sono state cancellate immediatamente dalla loro memoria.
Il bisogno di aggrapparci a una solida certezza, a un concetto affidabile e condiviso che permetta una discussione non sottoposta al “secondo me”, è grande. Ci chiediamo, quindi, se la Parola di Dio ha qualcosa da dirci per accompagnarci nel faticoso cammino di raggiungere una verità, sia nostra che comune, che sia lampada per i nostri passi. Tenendo sempre conto che Dio non ci offre una verità preconfezionata, dobbiamo cercare in ciò che accade le tracce sottili della grazia.