Dal 28 al 31 agosto alcuni confratelli della Congregazione e anche qualche ospite hanno vissuto la seconda parte del convegno sulla comunicazione interpersonale, la prima parte era stata vissuta in febbraio sempre guidata dalla dottoressa Lidia Curcio.
Ognuno è un essere comunicante e non può non comunicare, anche quando pensa di non comunicare, in qualche modo comunica qualcosa. Il problema talvolta è capire in che modo comunicare, in che modo scegliamo di comunicare tra noi. Comunicare è inevitabile, non è facile. Quando si comunica ci si scambiano contenuti a livello non solo cognitivo ma anche emotivo. l’uomo comunica elaborando simboli e ciò permette la nascita della cultura. La comunicazione è una attività tipicamente sociale, eminentemente cognitiva, strettamente connessa con l’azione.
Al termine del convegno alcuni si sono recati a visitare la splendida Abbadia di Fiastra con il suo complesso e l’antico monastero dove i monaci lavoravano la vite o l’olivo.