Maria, vorrei che il mio «sì» fosse semplice come il tuo,
che non avesse astuzie mentali.
Vorrei che il mio «sì», come il tuo,
non mi mettesse al centro, ma a servizio.
Vorrei che il mio «sì» al disegno di un altro, come il tuo,
volesse dire soffrire in silenzio.
Vorrei che il mio «sì», come il tuo,
volesse dire tirarsi indietro per far posto alla vita.
Vorrei che il mio «sì» , come il tuo,
racchiudesse una storia di salvezza.
Ma il mio peccato, il mio orgoglio, la mia autosufficienza,
dicono un «sì» ben diverso.
Il tuo sguardo su di me, Maria,
mi aiuti ad essere semplice,
una che si dimentica,
una che vuole perdersi nella disponibilità
di chi sa di esistere da sempre
soltanto come un pensiero d’amore. Amen.