Sii benedetto, Signore,
per nostra sorella morte!
Non è essa il richiamo
che ci riconduce a casa,
la mano soccorritrice
che ci apre la porta,
il bacio della tua bocca
e la stretta delle tue braccia
che si chiudono su di noi?
Ai miei occhi, o morte,
tu sei l’arrivo sulla vetta,
sei l’entrata in casa
al termine del mio viaggio,
sei l’uscita di scuola
e il bacio dei genitori,
sei l’ultima resistenza infranta
che impediva il mio volo,
sei l’arrivederci, quaggiù,
e il buon giorno, lassù…
p. Monier