La devozione allo Spirito Santo deve essere fra le più vive e sentite nella nostra Congregazione, sia perché Egli è la Terza Persona della SS. Trinità, sia ancora perché non si può essere veri Sacerdoti del Signore senza essere ripieni del Suo Spirito, né si può attendere alla propria e all’altrui santificazione, secondo i fini del nostro Istituto, se Egli non incomincia, non dirige e non conduce a termine questo compito divino, essendo il Santificatore delle anime.

(PADRE MARIO VENTURINI)

Domenica prossima ricorrerà la Solennità di Pentecoste: perciò il tema dell’Esortazione non può che riferirsi a questo avvenimento liturgico, uno dei più importanti nella Chiesa.
Lo Spirito dell’Istituto ha il seguente articolo intorno a tale festività: «Alle solennità di Pentecoste, che non celebrano un mistero passato, ma che deve rinnovarsi perpetuamente nei cuori dei fedeli, chiedendo con istanze al Signore, che illumini le nostre menti col Paraclito che da Lui procede, e le introduca in ogni verità e abitando in noi, si degni farci tempio della Sua Gloria».

(PADRE MARIO VENTURINI)

Una sola raccomandazione: non siamo di cuore gretto e piccolo con Maria SS.: promettiamole con largo cuore quanto Essa medesima ci ispirerà di donarle, facendo sempre assegnamento sulla Sua assistenza che mai rifiuta e con abbondanza dona ai figli suoi che fiduciosamente e filialmente La invocano.

(PADRE MARIO VENTURINI)

Pratica accettissima alla Madonna sarà la volontà di pregare con devozione maggiore.

(PADRE MARIO VENTURINI)

Altro fiore gradito alla Regina dei Vergini sarà il proposito di crescere nell’amore verso la purezza osservandola anche nei minimi particolari.

(PADRE MARIO VENTURINI)